Metti solo due numeri al Superenalotto? Ecco quanto vinci davvero (è molto meno di quanto pensi)

Nel gioco del Superenalotto, la possibilità di indovinare esattamente due numeri su una schedina classica è tra le più alte in assoluto rispetto alle altre combinazioni vincenti: la probabilità statistica si attesta intorno a 1 su 22 per ciascuna giocata da un euro. Questo fa sì che la maggior parte dei giocatori si ritrovi spesso a ottenere una “coppia” di numeri vincenti, rispetto a combinazioni più complesse come quella del “3”, del “4” o delle cosiddette vincite milionarie che restano rarissime.

Quanto si vince davvero con “2” numeri?

Nonostante la relativa facilità di ottenere questa piccola vincita, è importante sapere che il valore reale del premio è decisamente inferiore alle aspettative. Come confermano dati ufficiali e testimonianze di vincitori, la quota attribuita alla categoria “2” scende mediamente tra i 2 e i 5 euro a estrazione, e spesso si attesta verso il limite inferiore di questa forbice. Raramente la cifra supera i 5 euro, a meno di circostanze particolari come un numero insolitamente basso di vincitori o una divisione differente del montepremi.

Il meccanismo di base del Superenalotto prevede infatti che il montepremi totale sia distribuito su tutte le categorie di vincita, ma oltre il 90% dei premi assegnati riguarda proprio queste vincite minori. Per ogni concorso vengono attribuite decine di migliaia di premi nella fascia del “2”, il che comporta una divisione molto frammentata della quota dedicata, abbassando profondamente il valore individuale.

Perché le vincite minori sono così basse?

Il funzionamento totale del SuperEnalotto si basa su un sistema “a totalizzatore”, dove cioè il montepremi viene calcolato in base alle giocate effettuate e poi suddiviso tra i vincitori nelle varie categorie. Siccome la categoria “2” produce il maggior numero di vincitori a ogni estrazione, la quota che spetta a ciascun giocatore risulta estremamente ridotta rispetto agli investimenti iniziali.

Nel dettaglio, la frequenza con cui si realizza la combinazione di 2 numeri è la più elevata tra tutte, superando di gran lunga quelle superiori: mentre la probabilità del “3” è di 1 su 326 e quella del “4” di 1 su 11.907, per “2” si arriva addirittura a un caso ogni ventidue giocate. Tuttavia, questa “facilità” si traduce in una diminuzione drastica del singolo premio: il valore restituito spesso non consente nemmeno di ripagare il costo del biglietto, deludendo chi si aspettava un ritorno superiore.

Infatti, le testimonianze dei giocatori e i dati ufficiali rilevano che la vincita del “2” viene percepita quasi come simbolica. Gran parte delle volte i vincitori non riescono nemmeno a recuperare l’investimento della schedina giocata, perché la somma ricevuta resta inferiore a 2-5 euro.

Confronto con le altre categorie e premi speciali

In Superenalotto, è possibile ottenere premi anche per combinazioni più lunghe: la probabilità di fare “3” è di 1 su 326, quella di “4” è di 1 su 11.907, e salendo con il “5” si arriva a una probabilità di “1 su 1.250.230”. Il jackpot del “6” rimane ovviamente quasi irraggiungibile, con una possibilità su oltre 622 milioni.

Per quanto riguarda i premi legati all’opzione SuperStar, le statistiche mostrano importi molto più elevati per chi abbina i numeri principali al numero “SuperStar”. Nel caso del “2 + SuperStar”, si arriva a circa 100 euro per ciascun vincitore. Per le altre opzioni, si passa da 10 euro (“1 + SuperStar”) a cifre anche superiori ai 2.000-26.000 euro per combinazioni più ricche.

Bisogna poi considerare che ogni 500 biglietti venduti viene assegnata a caso una vincita “istantanea” da 25 euro, indipendente dal risultato dell’estrazione principale. Queste vincite, si distribuiscono casualmente al momento dell’acquisto, ma non influiscono sulle chance legate ai premi tradizionali.

Tattiche e probabilità di gioco

Per i giocatori più esperti, la strategia suggerita per aumentare le probabilità di vincita consiste nell’acquistare più combinazioni possibili, ma i costi crescono proporzionalmente al numero dei tagliandi. Ad esempio, con 6 numeri si ha 1 combinazione (1 €/giocata), mentre con 10 numeri le combinazioni diventano 210 e il costo totale sale a 210 euro (o 315 euro se si aggiunge SuperStar). Tuttavia, questa strategia non incide sul valore della vincita nella categoria “2”, che rimane invariato e sempre basso.

In conclusione, il Superenalotto è un gioco in cui le piccole vincite – come quella di due numeri indovinati – rappresentano una forma di vincita molto frequente, ma di basso valore economico. La realtà è che, statistica alla mano, chi indovina due numeri al Superenalotto può aspettarsi di ricevere una cifra che raramente supera i “pochi euro”, una somma che nella stragrande maggioranza dei casi non riesce né a ricompensare adeguatamente il giocatore né a suscitare la soddisfazione sperata.

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