Negli ultimi anni, le politiche tariffarie di Telepass hanno subito un’importante trasformazione, accompagnata da un incremento dei costi e dall’introduzione di nuovi servizi. Per molti utenti italiani, la questione del raddoppio del Telepass – inteso come attivazione di un secondo dispositivo sulla stessa utenza o l’apertura di un ulteriore contratto per più veicoli o familiari – genera dubbi e domande sulla reale convenienza economica, specialmente alla luce degli ultimi rincari. Indagare i costi nascosti e le alternative disponibili oggi è fondamentale per capire se questa scelta sia davvero la più vantaggiosa.
Gli aumenti delle tariffe Telepass: scenario attuale
Dal 1° luglio 2024, il canone Base di Telepass è passato da 1,83 euro a 3,90 euro al mese, segnando un aumento superiore al 100% rispetto agli anni precedenti. Questo nuovo canone consente di associare due targhe allo stesso dispositivo, facilitando chi possiede o utilizza regolarmente più veicoli. Contestualmente, l’azienda ha introdotto la promozione per il pacchetto Plus alla stessa tariffa mensile fino a dicembre 2025; successivamente, però, il costo del Plus salirà a 5,14 euro al mese.
Il costo annuale per mantenere due dispositivi Telepass è dunque raddoppiato, superando i 45 euro all’anno per ogni utenza base, con cifre che crescono ulteriormente se si sceglie la versione Plus o servizi specifici. Va segnalata anche la disponibilità delle nuove modalità Pay per use (un euro per ogni giorno d’effettivo utilizzo, con 10 euro di attivazione), destinate a chi utilizza raramente l’autostrada.
Conviene davvero raddoppiare il Telepass?
Nella valutazione della convenienza, la prima domanda da porsi è se sia necessario avere effettivamente più dispositivi o contratti Telepass. Ciò può essere interessante per famiglie con più auto, per chi gestisce veicoli aziendali o per nuclei in cui più persone viaggiano autonomamente. Tuttavia, considerare i costi cumulativi è fondamentale:
- Associando due targhe sullo stesso dispositivo con il canone base di 3,90 euro, non si paga un secondo abbonamento. Occorre, però, alternare il Telepass tra le auto manualmente.
- Acquistando un secondo dispositivo o stipulando un secondo contratto, si paga due volte il canone (3,90 euro ciascuno), arrivando a oltre 93 euro di spesa annua.
- Considerando versioni come Plus o Easy, i costi aumentano ulteriormente (fino a oltre 61 euro l’anno per due dispositivi Plus dopo il periodo promozionale).
Va poi aggiunto il costo di attivazione per eventuali nuovi abbonamenti o dispositivi, spesso tra 10 e 15 euro. In caso di smarrimento, furto o danneggiamento di un dispositivo, Telepass applica un ulteriore addebito per la sostituzione, dettaglio spesso poco noto ai consumatori.
I costi nascosti e le reali necessità
Molti utenti sottovalutano alcuni costi indiretti derivanti dal raddoppio del Telepass o dalla sottoscrizione di servizi aggiuntivi. Oltre all’esborso mensile o annuale, occorre considerare:
- Il costo della gestione amministrativa: ogni Telepass è vincolato a una determinata targa o account e richiede una gestione separata delle spese e delle ricevute.
- Il rischio di costi extra: multe per uso incorretto, spese di spedizione per nuovi dispositivi, commissioni per l’addebito su carte o conti diversi da quelli principali.
- Le eventuali penali di recesso anticipato: uscire dal contratto Telepass prima della scadenza può comportare l’addebito di costi non previsti.
Un altro valore nascosto è legato al cambio delle condizioni offerte senza preavviso o con comunicazioni poco chiare ai clienti, come avvenuto durante i rincari del 2024 e quelli già annunciati per fine 2025.
Le alternative a Telepass e le migliori strategie di risparmio
Nel panorama odierno esistono sistemi concorrenti che, grazie alla liberalizzazione dei servizi di pagamento elettronico in autostrada, offrono una valida alternativa. Tra le opzioni più note troviamo UnipolMove e MooneyGo, entrambe con canone mensile di 1,50 euro e costi di attivazione limitati. I loro servizi replicano le principali funzioni del Telepass: accesso rapido ai caselli, gestione digitale degli addebiti, doppia targa sullo stesso dispositivo, possibilità di pagamento con carte di credito e debito.
In particolare:
- UnipolMove mette a disposizione anche una modalità Pay Per Use (0,50 euro a giornata di utilizzo), ideale per chi percorre le autostrade solo sporadicamente.
- MooneyGo punta su una interfaccia digitale avanzata, modalità flessibili e promozioni periodiche, con canone mensile in linea o inferiore rispetto a Telepass, nonché costi fissi trasparenti.
La strategia migliore per risparmiare, soprattutto dopo il raddoppio delle tariffe, è valutare attentamente la vera frequenza di utilizzo: per chi usa l’autostrada solo poche volte l’anno, spesso conviene abbandonare l’abbonamento classico e optare per i servizi a consumo o addirittura valutare la rinuncia. Per chi viaggia spesso o gestisce più veicoli, meglio sfruttare la possibilità di associare due targhe a uno stesso dispositivo, evitando la doppia spesa mensile, oppure scegliere una soluzione alternativa più economica che copra tutti i veicoli della famiglia.
Modalità “Pay Per Use” e innovazioni recenti
A fronte delle proteste per i rincari, Telepass ha introdotto nuove modalità d’uso: tra queste, la “Pay Per Use” classica (un euro al giorno, 10 euro di attivazione) e l’inedito Telepass Grab&Go. Grab&Go prevede un costo di acquisto fisso (29,90 euro più attivazione scontata), senza canone mensile, pensato per chi usa raramente il servizio autostradale. Tuttavia, i costi iniziali per l’attrezzatura e l’attivazione rendono questa opzione conveniente solo per chi effettivamente sfrutta il cashback sul pedaggio previsto dalle offerte promozionali.
È importante anche valutare l’evoluzione di Telepass stessa: l’azienda sta investendo per estendere i suoi dispositivi alla gestione di parcheggi cittadini, bici in sharing e altri servizi digitali vedendosi sempre più come una piattaforma di mobilità allargata, e non come semplice strumento di telepedaggio. Questo, però, non riduce i costi di abbonamento, che rimangono elevati rispetto alla concorrenza.
Per riassumere, raddoppiare il proprio Telepass non è quasi mai la scelta più conveniente dal punto di vista economico, a meno di esigenze molto specifiche (uso frequente e contemporaneo di più veicoli da parte di diversi membri della famiglia). La scelta migliore resta quella di massimizzare l’uso di un solo abbonamento dove possibile, valutare l’opzione delle targhe multiple su un unico dispositivo, o, in alternativa, rivolgersi ai nuovi operatori per ottenere lo stesso servizio a canoni molto più bassi. Sottoscrivere più Telepass, nella maggior parte dei casi, porta invece a un consistente aumento della spesa annuale, spesso senza benefici concreti rispetto all’uso intelligente delle funzionalità già incluse nel canone base o nell’utilizzo di alternative innovative.